Guida ai Terricci di Qualità: Composizione, Tipologie e Importanza del Suolo
Il substrato di coltivazione è uno degli elementi più importanti per ottenere piante sane e produttive. Un terriccio di qualità fa la differenza, garantendo il giusto equilibrio tra ritenzione idrica, drenaggio, disponibilità di nutrienti e ossigenazione delle radici.
Sul mercato esistono diverse tipologie di terricci professionali, come quelli prodotti da BioBizz, Plagron, Canna, Light Mix, All Mix, e molti altri. Ogni substrato è formulato con materiali organici e inerti specifici, che influenzano lo sviluppo radicale e la crescita della pianta.
Vediamo nel dettaglio cosa contiene un buon terriccio, quali sono le sue caratteristiche e perché è fondamentale scegliere un substrato adatto alla coltivazione.
1. L’Importanza del Suolo nella Coltivazione
Un buon terreno è molto più di un semplice supporto per le radici: è un ecosistema vivo, ricco di microrganismi benefici, funghi micorrizici e materia organica che lavorano insieme per fornire nutrienti alla pianta.
Un substrato di qualità deve garantire:
✔ Struttura aerata e drenante → Le radici hanno bisogno di ossigeno per assorbire i nutrienti. Un suolo troppo compatto può soffocarle.
✔ Ritenzione idrica bilanciata → Un buon terriccio trattiene l’acqua senza creare ristagni, evitando il marciume radicale.
✔ Apporto di nutrienti naturali → Un substrato ricco di materia organica (humus di lombrico, compost, torba) fornisce alle piante un nutrimento costante e graduale.
✔ Equilibrio microbiologico → La presenza di batteri benefici e funghi come i Trichoderma aiuta a prevenire patogeni e migliora l’assorbimento dei minerali.
2. Principali Componenti di un Terriccio di Qualità
I terricci professionali sono formulati con una miscela di materiali organici e inerti, ognuno con una funzione specifica.
✔ Materiali Organici (Fonte di Nutrienti e Vita Microbica)
🔹 Torba → Elemento base di molti terricci, trattiene umidità e migliora la struttura del suolo. Esistono due tipi principali:
• Torba bionda (acida, con alta capacità di ritenzione idrica).
• Torba nera (più ricca di humus e con maggiore stabilità).
🔹 Humus di lombrico → Uno dei migliori fertilizzanti naturali, ricco di microrganismi benefici, enzimi e minerali che migliorano la fertilità del suolo.
🔹 Compost → Fonte di materia organica ricca di azoto e microrganismi, migliora la biodiversità del suolo.
🔹 Fibra di cocco → Aggiunge leggerezza al substrato e migliora la ritenzione idrica senza compattare il terreno. Perfetta per evitare ristagni.
✔ Materiali Inerti (Per Aerazione e Drenaggio)
🔹 Perlite → Piccole sfere di roccia vulcanica espansa che rendono il terreno più soffice e drenante. Presente in molti substrati commerciali.
🔹 Vermiculite → Simile alla perlite, trattiene più umidità ed è utile per trattenere i nutrienti nel suolo.
🔹 Argilla espansa → Utilizzata per migliorare il drenaggio, spesso posizionata sul fondo dei vasi.
🔹 Biochar (carbone vegetale) → Aumenta la capacità di scambio cationico del suolo, migliorando la disponibilità dei nutrienti per le radici.
3. Tipologie di Terricci in Commercio
Le aziende specializzate offrono substrati con diversi livelli di fertilizzazione, per adattarsi alle varie esigenze di coltivazione.
✔ Light Mix (Terricci Leggeri) - Ideali per il Controllo Totale dei Fertilizzanti
Esempi: BioBizz Light Mix, Plagron Light Mix, Canna Terra Professional Light
✔ Contiene una quantità minima di nutrienti, permettendo al coltivatore di gestire la fertilizzazione con prodotti liquidi.
✔ Perfetto per chi utilizza fertilizzanti minerali o biologici personalizzati.
✔ Ideale per piante giovani e germinazione, evitando sovradosaggi.
✔ All Mix (Terricci Arricchiti) - Per Coltivazioni più Automatiche
Esempi: BioBizz All Mix, Plagron Batmix, Canna Terra Professional
✔ Contiene già nutrienti organici sufficienti per diverse settimane di crescita, riducendo la necessità di fertilizzazioni frequenti.
✔ Generalmente arricchito con humus di lombrico, guano di pipistrello e microrganismi benefici.
✔ Ottimo per chi vuole una coltivazione più naturale e meno interventi.
✔ Super Soil e Living Soil - Il Top della Coltivazione Organica
Esempi: KIS Organics Bio Soil, SoHum Living Soil, Subcool’s Super Soil
✔ Substrati ricchi di microrganismi, materia organica e minerali a rilascio lento, progettati per coltivazioni 100% biologiche.
✔ Non richiedono fertilizzazioni chimiche, perché i nutrienti vengono rilasciati gradualmente grazie all’attività microbiologica.
✔ Ideali per coltivazione no-till, dove il terreno viene riutilizzato e rigenerato con il tempo.
4. Perché Scegliere un Substrato di Qualità?
Un terriccio scadente o di bassa qualità può compromettere la crescita delle piante, causando problemi come:
❌ Compattazione del suolo → Radici soffocate, crescita lenta.
❌ Carenza di ossigeno → Maggiore rischio di marciume radicale.
❌ Mancanza di microbi benefici → Nutrienti meno disponibili e difese naturali ridotte.
❌ Presenza di parassiti o muffe → I substrati economici possono contenere larve o spore nocive.
Investire in un buon substrato significa partire con le migliori condizioni possibili, riducendo il rischio di problemi e migliorando la qualità finale del raccolto.
5. Conclusione: Quale Terriccio Scegliere?
✔ Se vuoi avere il massimo controllo sulla fertilizzazione → Scegli un Light Mix e aggiungi i nutrienti manualmente.
✔ Se preferisci una crescita più automatizzata → Un All Mix già arricchito di fertilizzanti è una scelta migliore.
✔ Se vuoi una coltivazione 100% biologica e sostenibile → Il Super Soil o Living Soil è la soluzione perfetta.
Un buon terreno è la base di una coltivazione di successo: scegliere un substrato ricco, bilanciato e biologicamente attivo significa piante più sane, più resistenti e con una qualità superiore del prodotto finale.